COMUNICATO ATS VAL PADANA – EILEMA CANIOLA

Dettagli della notizia

Comunicato ATS relativo alla recente invasione di larve sui muri delle abitazioni

Data:

09 Luglio 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

Riportiamo il comunicato ricevuto presso l'Ufficio Ecologia del Comune di Asola da parte di ATS VAL PADANA in merito alle segnalazioni di invasione di larve e bruchi neri, nome scientifico Eilema Caniola o Lithiosa, tranquillizzando i concittadini sull'innocuità degli esseri.

Per dare riscontro a questo chiesto via breve circa le notizie utili in merito all’invasione di larve segnalate nell’ultimo mese, informiamo che, per quanto riguarda le specie selvatiche, il Servizio Veterinario non ha competenza se non in appoggio ad altri servizi e per attività limitate. Non abbiamo competenze per la lotta nelle infestazioni negli ambienti urbani e nemmeno sull’utilizzo di sostanze utilizzabili in questi casi.  Nel caso specifico noi interveniamo per il riconoscimento di specie in quanto possiamo effettuare dei prelievi ed inviarli ad un laboratorio in grado di fornire questo servizio (intendo il riconoscimento di specie). L’invio dei soggetti in laboratorio ha avuto come risposta un referto in cui si evidenziava che si trattava di una forma larvale di Eilema caniola con un commento, che riporto di seguito.

“Brescia - Reparto Virologia - Laboratorio di Virologia e Sierologia Specializzata e Microscopia Elettronica

Eilema caniola è una specie tipica delle nostre latitudini, presente in tutta Italia comprese le isole. Le larve, vivono a carico di licheni che si sviluppano in abbondanza su piante, muri e coppi. I bruchi hanno un comportamento spiccatamente lucifugo e

sono difficilmente visibili di giorno. A maturità raggiungono dimensioni di 2-3 cm e incrisalidano all’interno di un sottile bozzolo sericeo, tessuto con le setole larvali, nei sottotetti, nelle crepe dei muri o in luoghi comunque riparati. Generalmente

compie due generazioni l`anno con temperature relativamente alte , mentre negli ambienti più freddi. di montagna o a latitudini maggiori, la specie compie solo 1 generazione all`anno . Lo svernamento avviene allo stadio di larva, il cui sviluppo

procede probabilmente anche durante i periodi più miti dell’inverno. Gli adulti depongono le uova solitamente su muri, tetti, o rami di piante coperti da muschi o licheni Pullulazioni di questa specie in ambiente urbano sono già note nel Nord Italia in

seguito al verificarsi di condizioni ambientali particolarmente favorevoli, quali l’abbondanza di substrato alimentare e di inverni non particolarmente freddi. Non rappresentano pericolo per la salute di uomo o animali. Considerando le caratteristiche

ecologiche dell`insetto non sono giustificate interventi di disinfestazione. Qual` ora si volesse ridurre la capacità delle larve di entrare nelle abitazioni si possono utilizzare insetticidi a bassa tossicità ed elevata persistenza allo scopo di colpire le larve

vaganti.”

 

Si tratta quindi di larve innocue.

ATS della Val Padana

SC Distretto Veterinario Mantova

 

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Ultimo aggiornamento: 09/07/2024, 11:43